Jüri Talvet, nato nel 1945, è un
intellettuale di prestigio: professore di letteratura
universale e comparata all'Università di Tartu, insigne
ispanista, fondatore dell'Associazione Estone di Letteratura
Comparata e della rivista "Interlitteraria", traduttore di
molte opere fondamentali delle letterature ispaniche, di
un'antologia della poesia nord-americana e anche curatore
dell'edizione critica del primo grande poeta moderno estone
Juhan Liiv (1864-1913).
Non meno conosciuta e apprezzata è
l'attività di Jüri Talvet come poeta che, dall'esordio nel
1981, conta finora otto libri e molte selezioni tradotte in
altre lingue (inglese, francese, spagnolo, catalano,
romeno). L'intellettuale Talvet riflette sul poeta Talvet e
così si esprime: «Non credo che nessun poeta autentico, nel
momento in cui redige una poesia, pensi (o debba pensare)...
al destinatario della sua opera. Piuttosto dovrà dialogare
onestamente con se stesso e tentare di superarsi per non
finire in un autoplagio... Nessuna teoria salva il poeta nella
sua solitudine davanti al foglio bianco che attende le sue
parole. Nella creazione letteraria la teoria funziona
soltanto a posteriori». Rappresentante di una "piccola"
nazione, Talvet non può non interrogarsi anche sulla lingua,
in specie sulla propria lingua, e sul ruolo della traduzione
che si compie
dal corpo
alla lingua, dalla lingua al corpo, dal corpo alla lingua
e insieme
dal corpo
al corpo dal corpo al corpo dal corpo al corpo.